Grave Rotolo – GASP! – 16.02.2013

Ciao a tutti!

Mentre immagino avrete un occhio o un orecchio alla TV o alla radio o uno schermo che punta sul web a captare i risultati delle elezioni, mi sono ricordato che Dio normalmente non parla a noi comuni mortali e quindi mi tocca raccontarvi quello che ho visto l’altro sabato!
Salutato Stefano (il barista), ci siamo diretti giù al canale (di Pirro) cioè dove c’è l’ingresso della grotta (uno dei rami laterali…!!!!!!!!!!!!!!) ehehehehehe!!!!!
Ci siamo cambiati e subito dentro io, Luca Poderini, Vito Lippolis, Maura, e Marisa. Nico ci avrebbe raggiunti dopo pranzo.
Arriviamo tutti in fondo alle gallerie dove parte il pozzo dei veneti e ci dividiamo in 2 squadre: io e Luca scendiamo con materiale da risalita mentre Vito e le ragazze tornano leggermente indietro con l’obbiettivo di scendere nella fessura sotto le grotte di Castellana.
Io e Luca, arrivati sul franone abbiamo svaporizzato il sasso che incombeva sull’ingresso della via che porta al pozzo dell’amicizia. Abbiamo deciso poi di risalire la frana invece che andare ad esplorare la galleria alla base del fondo del pozzo dell’amicizia.
Ci arrampichiamo e arriviamo sotto un masso – terrazzo dove ci eravamo fermati io e Angela Petri quando avevamo guardato da quella parte.
Luca, essendo l’ospite, va avanti: prova a smartellare ma è tutto uno sfasciume marcito!
Allora decide di salire sulla mia spalla e… oplà!
È tutto uno scivolone di sassi e, non appena mi monta la corda per salire, mi metto subito in un angolo per evitare ciò che rotola giù.
Luca Risale ancora una decina di metri e accende il mio mega illuminatore Mastrel di profondità. “ma ce cos’è qua?!?!?!
Mi sembra di essere a casa!!!! “ (grotta di monte Cucco). “è il salone Margherita!!!!!” Gli dico di sbrigarsi a togliersi dalla frana perché voglio vedere anche io!!!
Monta altri due chiodi e finalmente mi da il libera.
Non credo ai miei occhi!!!! Uno specchio di faglia enorme di fronte a me con gallerie in alto a più di 50 metri!!!
Dove andiamo? A destra o a sinistra? Luca è l’ospite e sceglie la sinistra.
Camminiamo sulla terra intatta, mai calpestata da piede di uomo, giriamo l’angolo e dei cristalli magnifici costellano delle improbabili pozzette nel fango, fino ad arrivare difronte ad un muro a forma di “U”  alto circa 8-9 metri: uno splendido pozzo cascata. In alto oltre i 40 metri, enormi gallerie fanno capolino… Il nostro illuminatore non riesce a farci capire come prosegue sopra al pozzo ma gli ambienti sono davvero GRANDI!
Decidiamo quindi di tornare al bivio e andare verso destra. Luca risale su un crollo concrezionato STUPENDO, sforacchiando di tanto in tanto lo specchio con i nostri piccoli multi-monti.
Arriviamo fino ad un punto oltre il quale era necessario utilizzare il kit da risalita per arrivare dopo una decina di metri ad un’altra grande galleria.
Era orario di rientrare per trovarci puntuali all’appuntamento con gli altri al laghetto ma decidiamo di fare tardi (!!!) e di risalire il pozzo cascata dall’altra parte.
Mentre quindi Luca prepara gli attacchi per la sicura, io torno giù sul franone a recuperare l’altra corda e l’altra batteria del trapano.
Scendendo ho tolto via la corda e ho tirato giù una quantità industriale di massi e blocchi di roccia dallo scivolone ma ancora altra roba deve essere tolta.
Ad un certo punto, in mezzo al crollo è comparsa una fessura!!! E va giù!!! Quindi sotto i nostri piedi c’è un’altra via!!!!!!!! Ma daiiiiii!!!!!
Ritorno su da Luca e adesso tocca a me lavorare.
Sfodero il Raumer stick-up, mi attacco alla dinamica di sicura e inizio ad andar su.
Dopo gli ultimi 2 multimonti messi nel burro in cima, un pelo prima di volare, riesco ad arrampicarmi.
Alzo la testa e… non credo ai miei occhi! Sono alla base di un’altra “U” ma questa volta alta 25-30 metri con le pareti perfettamente lisce e con l’impronta dell’acqua impressa nella roccia.
Arriva anche Luca con l’illuminatore… riusciamo a tenere a malapena le nostre mascelle che tendono a rimanere inesorabilmente aperte…  “pozzo paradiso” !
Messi a posto gli arnesi, rientriamo velocemente per evitare agli altri inutili preoccupazioni. Abbiamo 2 sacchi pesanti a testa ma siamo stracontentissimi!!!
Usciamo verso le 23,00 abbastanza stanchi ma con il cuore e la mente a 1000!
Tutti belli puliti(?!) andiamo direttamente in pizzeria dove alcuni mi riconoscono, compreso il proprietario e i camerieri, e ci chiedono notizie della grotta. Il nostro racconto inizia da lì…
Quello che è certo è che noi siamo entrati da un ramo laterale ma i rami principali dobbiamo ancora scoprirli!!!!!!! Per adesso ci accontentiamo di aver aggiunto la “via dell’omonimo toscano”.
Sabato prossimo altra uscita e altre novità: state sintonizzati!!!
Preparativi in corso per il campo del 25 aprile – 5 maggio: a presto notizie in anteprima!!!!!

Ciao dalla Puglia
Luca