Bocca Lorenza

Quella nera occhiaia l’attirava irresistibilmente.
Gli uomini ne parlavano con rispetto; dai loro discorsi traspariva una certa paura per i bui recessi che sembravano perdersi nel nulla; si attibuiva a quell antro un che di sacro, qualcuno infatti ricordava l’esistenza di una sepoltura sulla quale, si diceva, anche la terra piange da candidi pendenti di pietra.
Le donne ne parlavano sommensament, come di cose riservate, che una giovinetta era bene non sentisse.
E la grotta era là, a mezza costa, che pareva attenderla nel suo nero abbraccio.
Quante volte si era avvicinata alla spelonca, scivolando fra le querce, assaporando l’odore amaro dell’assenzio che cresce tra i sassi…
Vicino, sempre più vicino, con il cuore in tumulto come nei primi incontri furtivi con la persona amata….
Che cosa l’attira con tanta forza? E’ la voglia di sapere; un “perchè” rimasto senza risposta; un desiderio di conoscenza, di accedere ai misteri…
…Al giungere del solstizio d’estate, Lorenza prende la sua decisione: visiterà la grotta.
Con il cuore in tumulto guadagna l’imboccatura, stringendo nella destra una torcia resinosa.
Avanza lentamente nella debole penombra finchè l’occhio si abitua all’oscurità, e subito una calma straordinaria la pervade.
Quel mondo le appare amico: candide colate alabastrine ornano le pareti e la volta, fresche gocce d’acqua si librano nell’aria e vanno ad abbeverare la terra,scuri animaletti dalla morbida pelliccia si accalcano in tiepide nicchie della roccia…
…Qui si apre una fessura e  Lorenza si infila di sbiego.
Al di là un mondo completamente nuovo,illuminato da una luce irreale.
E lo vede: uno splendido giovane dagli occhi buoni che la guarda come estasiato.
E’ il Re degli Abissi.
Egli solo può decidere chi può visitare il suo regno e chi può farne parte…
…Egli tende la mano a Lorenza e la stringe con calore e i due si incamminano insieme per saloni meravigliosi, gallerie dalle pareti ornate da gemme….
…Lorenza sarà regina di quel mondo di pace…
All’ esterno gli uomini diranno che è la Bocca che ha inghiottito Lorenza , e addurranno una ragione in piùper giustificare la loro pochezza e la loro paura.

[Tratto in parte da Dimensione Buio – Leonardo Busellato]

Questa è una delle leggende che sono fiorite in questa cavità.

E’ un importante cavità in quanto una delle più importanti stazioni Eneolitiche del Vicentino e sembra aver dato reperti anche del Neolitico.

Molti sono gli scavi effettuati dal Gruppo alla ricerca di artefatti di tali epoche, tra i quali frammenti di vasi, asce di rame e altri reperti studiati e classificati presso l’Istituto di Paleontologia Umana dell’ Università di Ferrara.

Attualmente e da molti anni è stata attrezzata per permettere l’accompagnamento di scolaresche, come grotta “turistica”.

Negli ultimissimi anni è stata attrezzata anche una palestra sulle pareti esterne della grotta per permettere anche ai più piccoli di provare le tecniche di progressione su corda, seguiti da speleologi di provata esperienza e in totale sicurezza.

[Marco Boarin]

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