Buso della Pisatela 16.11.2014

Scritto a quattro mani da Flavio Gabriella.

Flavio
Domenica Voglio andare in grotta, non mi sono accordato con nessuno e penso di fare un giro in solitaria in Pisatela.
L’obiettivo e quello di rimuovere il banco di ghiaia all’ingresso del ramo a sud, (ora completamente allagato) per abbassare il livello dell’acqua e far trafilare un po di aria. L’ultima volta con Alice non cerano neppure i 10 centimetri che ci servivano per respirare, e all’epoca la grotta era in magra.

Alle 9 mi trovo con Miguel per un caffè al solito bar a Monte di Malo, visto che anche lui e in zona per un giro turistico, con degli amici e…….Sorpresa, al bar mi trovo anche oltre a Miguel, Moreno, la Gabri, Massimo Pasqualotto, sua figlia Angela e un ragazzo di nome Stefano prima volta in corda in grotta.
Addio uscita in solitaria.. ma per fortuna mia … infatti non lo sanno ancora che si sono appena offerti volontari per scavare.
Saliamo all’ingresso, ci avviamo e già al meandro iniziale i presagi sono pessimi, si vede la traccia che ha lasciato l’acqua su tutto il meandro fino al primo pozzo.
Raggiungiamo sala dell’orda io vado a dare un occhiata allo StarGate per rendermi conto della situazione acqua: i livelli sono molto alti, ma la piena sta defluendo c’è parecchia schiuma e molto in alto nella volta.
Andiamo verso sud e io curiosando qui e li arrivo all’ingresso del ramo per ultimo.
I compagni sono in sala alta che fanno una siesta.
Dal ramo a Sud esce molta acqua idem dal ramo dei Mutanti, come prevedibile c’è il torrente in morbida.
Il famoso banco di ghiaia da rimuovere e sommerso da 20 centimetri di acqua, lavorare li è improponibile.
Visto che ci son comincio a rimuovere pietre e massi più in giù verso valle dove il l’acqua si infila sotto la frana.

Mi raggiungono anche gli altri e …….

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Gabriella
Una forza bestiale, è quella che mostrò Stefano, il ragazzo che è venuto con noi in Pisatela, giusto, giusto per apprendere i primi rudimenti di tecnica su corda, e che dopo la prima spiegazione aveva capito più o meno tutto. Flavio, pensava di essere solo a scavare al ramo Sud del ramo dei mutanti per abbassare il livello dell’acqua e continuare l’esplorazione.
E invece si trovò una ruspa con tanto di paletta, in poco tempo spostò una collina; spostava i sassoni come fossero di pomice.
A noi ragazze, per me era il rientro dopo un periodo forzato, sconvolte da questa forza della natura, non rimane che metterci in cimudra e aspettare il momento di ripartire e andare verso il ramo del cigno a scavare un punto stretto deve ci sono due camini.

Flavio
Come da programma gli altri al primo pomeriggio mi lasciano per andare verso il ramo del cigno.
Adesso la frana si sta bevendo l’acqua del torrente quattro o cinque volte in più rispetto a prima.
Sono contento e un po demoralizzato, anche se e stato fatto un lavoro magnifico livelli non sembrano scendere.
Decido di tornare anche io e vado a rivedere la situazione del banco di ghiaia.
Con stupore vedo che il ciottolato è quasi affiorato dall’acqua: mi gaso e comincio a spostare ghiaia.
Non mi importa se sono bagnato fradicio e magari tra un po avrò freddo, faccio uno sforzo finale per concretizzare il mio obiettivo.
Penso che adesso il livello nel ramo a sud si abbasserà di una decina di centimetri, non so se siano sufficienti per passare, ma rispetto all’inizio mi sembra una vittoria.
Colpo di scena finale, sguazzando nell’acqua ho uno strano presentimento, infilo le gambe dentro roccia e ghiaia ed è il vuoto.
Li dovrebbe esserci ciottolato, in appoggio alla parete, invece c’è solo acqua, perché?
Una strana ansa della sala?
Un ingresso di un meandro completamente allagato?
Lo verificheremo la prossima volta, speriamo sia un nuovo cantiere per la nostra Laura.
Nel frattempo Gli altri ……
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Gabriella
Deviamo per il lago lungo; era in piena, tutto allagato. Decidiamo poi di lasciar perdere gli scavi per via dell’acqua e arriviamo alla cascata.
Il frastuono era assordante. Giremo i cavai e arriviamo al “Tira bora” il quale invita Michele e Angela in una lotta di “spalmapaltan”.
Divertiti ci avviamo verso l’uscita, la birra con el manego ci stava aspettando. Alla prossima!

Flavio
Il meandro finale in uscita e un scivolo di fango tre passi in su e uno in giù.
Attenzione la corda del secondo pozzo e lesionata, fortunatamente alla base, va cambiata al più presto.
Attenzione non disturbare :abbiamo trovato molti pipistrelli in letargo in posti esposti al nostro passaggio.
Alla prossima. Foto by Gabry.

Flavio e Gabry