C’è anche la Rotolo! 15.11.2014

Ciao amici,

sabato, dopo oltre 3 mesi di assenza, siamo tornati alla Rotolo in pompa magna: ben due squadre! Una di punta (io, Francesco e Rodrigo, quest’ultimo preso in prestito dal gruppo martinese) con vari obbiettivi dalle parti del fondo e una di “gratta ruggine” (Nicola, Daniele, Enzo e due ragazzi del Vespertilio, Fabrizio e Umberto) con obiettivo armo e disarmo del pozzo GASP! e passeggiata fino al laghetto.rotolo

Appuntamento alle 8.00 al solito bar con la nostra regola ferrea che l’ultimo paga per tutti: io sono arrivato alle 7.35 e c’era già Enzo che aspettava da 10 minuti! Come FUNZIONA!!!! Ahahahahahaha! Puntuali alle 8.00 ma ahimè ultimi, sono arrivati i baresi…
Breve passaggio dal magazzino per prelevare il materiale e giù!

Enzo e Fabrizio armano le due vie sul GASP! per esercitarsi in vista del loro esame da ISS e poi tutti giù a ruota.
Noi 3 di punta ci allontaniamo a passo svelto verso il fondo.
Mando avanti Francesco e Rodrigo in “esplorazione” sul pozzo dei veneti che illuminiamo a giorno tra il suo nuovo Scurion e il mio Kikko.
Semplicemente MAESTOSO!
Francesco mi confesserà dopo di essersi “pentito” dell’impianto: si è reso conto troppo bene a quale altezza era appeso!!!
Arrivati sulla piattaforma, io scendo a pelo d’acqua per prendere alcune misure necessarie per il rilievo e recuperare un sensore di temperatura. Con nostro grande stupore, il livello di falda è più basso di circa 1 metro e tutta la grotta è in secca!!!
La prima pozza dopo il GASP! è quasi prosciugata!
E tutta l’acqua delle piogge di quest’estate e dell’ultimo mese??? Mah…

Risalgo quasi in cima e mi infilo nella finestra della cascata che porta verso la sorgente e verso pozzo dell’amicizia utilizzando il “traverso dei brividi”, sospeso nel pozzo ad oltre 70 metri dal fondo.
Do il libera e mi dirigo verso la sorgente dalla parte della galleria dove avevo sentito per la prima volta il rumore dell’acqua, volendo evitare il meandro che nel racconto di Claudio che c’era stato la volta scora, risulta pieno di FANGO.
Mi tolgo l’imbragatura e mi infilo nella prima fessura ma devo purtroppo fermarmi subito perché la seconda, quella passata da Claudio, non è a mia misura!
Provo ma la mia cassa toracica non passa! Abisso Rotolo - Pozzo GASP!
Penso a Marisa e a Igor tra i pali della tettoia a Tonezza…
Iniziano a partire i porchi che diventano santi e madonne quando per tirarmi fuori mi spingo con la mano contro una stalagmite che cede di botto e mi fa schiacciare un dito tra la stessa e la successiva. 5 minuti di dolore e “preghiere” INTENSI…
Incazzato come una vipera morsa dalla famosa suocera, mi rimetto l’attrezzatura addosso e torno indietro per scendere nel meandro fangoso: sono deciso a vedere da dove vien fuori l’acqua!
C’è una corda con un armo fantasioso lasciata dai ragazzi di Martina che mi permette di scendere con cautela qualche metro più sotto tra lo sfasciume generale: mi trovo infatti nella parte alta (e quindi fossile) di una condotta e circa 10 metri sotto di me si sente il ruscello scorrere impetuoso verso l’immensa cascata del pozzo dei veneti.
Devo dire che fa una certa impressione sapere di trovarsi quasi sospesi sull’orlo del baratro!
Risalgo il meandro e sento man mano l’acqua più vicina fino a quando rimango a bocca aperta. Sono in Puglia o questa è la Pissy?
Vedo l’acqua uscire difronte a me formando tante cascatelle nel suo percorso in discesa fino a sprofondare nel meandro.
Cristalli e concrezioni a buttare.
E poi?… una nicchietta con una vaschetta tipo bacinella per sciorinare il bucato con un “rubinetto” aperto che versa dentro acqua! O_O

Subito sopra il passaggio per Igor che mi porta dall’altra parte. E l’acqua che percorso fa?!?!??? Da dove viene??? Rimango a ragionare per oltre ¼ d’ora… ??? — ??? … mah!

Ritorno verso il pozzone e sento i miei compagni che sono ancora in corda e quindi decido per ottimizzare i tempi, di uscire dalla via del purgatorio.
Tanto per prendere un po’ di fango ma anche per rivedere in alto con la mia Kikko lamp.
Alla base di pozzo dell’amicizia, sento i miei compagni molto vicini e questo mi conferma che sicuramente c’è un’altra finestra nel pozzo dei veneti che conduce da queste parti.
Vedremo.
Arrivo alla panchina prima di loro e spengo la luce in attesa di gustarmi le loro facce dopo l’esperienza del pozzone.rotolo - cristalli
Arrivano e… vorrei farvi sentire personalmente i loro commenti e farvi guardare le loro facce! Sono stanchi ma al settimo cielo!
Organizziamo i sacchi e iniziamo a guadagnare lentamente l’uscita. Disarmo tutta la grotta a partire dal laghetto in fuori per lavare e controllare le corde in vista dell’esame ISS.
Quasi 300 metri di corde!
Alle 22.00 siamo fuori pronti per assaltare il locale di Daniele! Birre, panini giganti e fritture si sprecano conditi dall’entusiasmo e dalla voglia di nuove avventure!

Alle prossime!

Luca dalla Puglia Saudita – GASP!