Dic 4 2013
Buso della Rana ….. 01.12.2013
….. di Valdagno.
Domenica mattina un drappello di speleologi, mogli, bambini hanno invaso il Faedo Casaron capitanati da Mirco Calgaro, Gabriella Grasselli e Flavio Cappellotto.
1° – Dopo aver ritrovato il buchetto battezzato “Pater Noster 2”, stimato non più profondo di 2 o 3 metri come valutato inizialmente, ma bensì 5 o 6 mt con stima a sassaiola, siamo proseguiti per la tappa successiva.
2° – Abbiamo ritrovato e disceso da Gabriella, Andrea Boschetti e Alice Cappellotto, un pozzetto di circa 8 metri sul versante di Valdagno che finisce in materiale detritico senza evidenti vie di prosecuzione.
Sul fondo solo alcune ossa di un animale abbastanza grosso tipo cane volpe o tasso e un residuato di una falce. Sebbene il pozzetto non presenti segni di alcuna discesa, spit, ancoraggi o nero fumo sulle pareti sembra che qualcuno abbia comunque smosso qualche sasso.
3° – Ci siamo divisi e con l’aiuto di 4 radio, G.P.S., ecc… abbiamo cominciato a setacciare tutto il versante verso Valdagno cercando il Buso della Rana di Valdagno.
Quando le forze erano allo stremo e le speranze affievolite si ode un grido da un groviglio di vegetazione bellicosa: “LO GO CATA’ “… Mirco ha ritrovato l’agognato cunicolo!
Situazione: i primi metri sono quasi in linea retta e la grotta è a forma di laminatoio 
bassa e larga, si striscia. Nell’ultimo tratto diventa a forma di meandro e si riesce a mettersi accucciati.
La grotta prosegue per un altro metro e mezzo in una stretta frattura di circa 25 centimetri svoltando a 90° verso destra.
Non si riesce ad infilare la testa per vedere come prosegue …….. ma ci ho infilato il cellulare ….. non si ferma, e anche se la differenza termica tra l’esterno e i 9° di media delle nostre grotte NON ERA NOTEVOLE tirava aria verso l’interno.
Partecipanti alla spedizione
Mirco Calgaro e Natasci – Gabriella Graselli – Flavio Cappellotto e Alice, Daniela, Nicola – Andrea Boschetti ed Erica, Matteo, Alessandro – Franco Gramola e Zeno
Ciao
Flavio