Set 16 2013
Buso della Neve 14.09.2013
Come da programma ampiamente annunciato, ieri siamo andati sul M.Zingarella nel tentativo di trovare qualche possibilità di entrare nella Sala delle Pigne dal “plateau” soprastante.
Sto parlando ovviamente del Buso della Neve.
Ci troviamo in tre: io, il Mase e Giancarlo Casentini “Spillo”.
Sto parlando ovviamente del Buso della Neve.
Ci troviamo in tre: io, il Mase e Giancarlo Casentini “Spillo”.
Siamo armati tutti di dispositivi GPS, io ho le coordinate dei punti interessanti cioè la parte alta e bassa della Sala delle Pigne.
Tralascio tutta la parte prima di arrivare al BDN (Buso della Neve).
Iniziamo la partenza dal bordo con la fune di acciaio entrando di brutto nel pianoro infestato dai mughi. In qualche modo arriviamo sul 1° posto, parte bassa della sala.
Da sopra zero ingressi, anche piccoli.
Difficilissimo districarsi nei mughi….difficilissimo vedere qualcosa tra i mughi.
Dopo questa prima indagine ci dirigiamo infine col gps nell’area della parte alta.
Qui troviamo un interessante area infestata da grandi massi di bellissimo calcare, in pratica un esteso campo solcato collassato su se stesso fino a formare una specie di dolina.
Molto probabilmente la parte alta della sala delle Pigne.
Ma lo spessore?
Boh! Non è evidente nessun punto particolare che dia adito ad una qualche logica per scavare…
E arrivare sin qui che rogna!
Decidiamo di tornare al furgone da “sopra” e dopo una discreta camminata , pardon, una “mugghingata” sopra altri mughi guadagniamo il sentiero, costeggiamo l’Abisso III , chiudiamo l’anello e raggiungiamo Malga Zingarella e poi, a metà pomeriggio, siamo già a casa.
Tralascio tutta la parte prima di arrivare al BDN (Buso della Neve).
Iniziamo la partenza dal bordo con la fune di acciaio entrando di brutto nel pianoro infestato dai mughi. In qualche modo arriviamo sul 1° posto, parte bassa della sala.
Da sopra zero ingressi, anche piccoli.
Difficilissimo districarsi nei mughi….difficilissimo vedere qualcosa tra i mughi.
Dopo questa prima indagine ci dirigiamo infine col gps nell’area della parte alta.
Qui troviamo un interessante area infestata da grandi massi di bellissimo calcare, in pratica un esteso campo solcato collassato su se stesso fino a formare una specie di dolina.
Molto probabilmente la parte alta della sala delle Pigne.
Ma lo spessore?
Boh! Non è evidente nessun punto particolare che dia adito ad una qualche logica per scavare…
E arrivare sin qui che rogna!
Decidiamo di tornare al furgone da “sopra” e dopo una discreta camminata , pardon, una “mugghingata” sopra altri mughi guadagniamo il sentiero, costeggiamo l’Abisso III , chiudiamo l’anello e raggiungiamo Malga Zingarella e poi, a metà pomeriggio, siamo già a casa.
Conclusioni: tutti e tre ci rendiamo conto che, allo stato attuale delle cose, da sopra il Zingarella non si va (sotto) da nessuna parte.
Concentriamoci dall’attuale ingresso….argomento chuso.
Concentriamoci dall’attuale ingresso….argomento chuso.
Ciao.
Cesare