Week End Zingarella 18-19/09/2020

18, 19 Luglio 2020 Monte Zingarella Altopiano di Asiago.

WeekEnd socialmente stupendo, bella gente, bella compagnia, bella esperienza, ci siamo divertiti un sacco. Weekend speleologicamente deludente, tanta fatica pochi risultati.

Visto che il sabato mattina abbiamo lavorato tutti, ci troviamo a Malga Galmarara il tardo pomeriggio, (io sempre in ritardo).

Partecipanti, Flavio e Nik. Igor C. e family, Chiara Ilaria e Dario. Mauro Regolini e Milena.

Saliamo in auto verso il rifugio 3 Fontane fino al 2° tornante. Da li a ci inerpichiamo verso la parte Nord-Ovest del Zingarella, visto che la parte Sud-Ovest la scorsa settimana è stata battuta da Marco Boa, Simone, Angela & C. .

L’obiettivo è di trovare una grotta che ci ha segnalato Leonardo, su uno dei gradoni che dal zingarella guardano verso Galmrara. Ci sparpagliamo e risaliamo con l’idea di arrivare sotto alla parete rocciosa più in alto. L’impresa e ardua, pendii irti e naturalmente mughi a volontà. I pianori che si trovano tra un gradone e l’altro sono cosparsi di piccole fratture e buchetti formati da materiale detritico, molti di questi buttano fievoli correnti d’aria fredda, una di queste l’abbiamo misurata +2° C. Alle basi dei gradini ci sono delle placche di roccia, alcune sospese con aperture basse poche centimetri ma molto estese, 2 3 metri. In una di queste Igor si è infilato per 3, 4 metri e vedeva oltre per altri 4, o 5. Ci sarebbe parecchio materiale di crollo da spostare, e comunque circola aria fredda. Ormai è tardi torniamo alle macchine.

Ci siamo trasferiti verso il bivacco 3 Fontane per pernottare. Il Bivacco era pieno, il rifugio anche, cerano gli alpini e fuori nel tavolo stavano già montando una tenda. Noi ci siamo accampati in in un gradone sotto la strada utilizzato già  dai militari durante la guerra. Abbiamo piantato le tende e fatto un falò, mangiato bevuto e divertiti a volontà.

Domenica mattina ci siamo riuniti con Marco Boa e Paola, Ade, Aurora e il buon Bot. Da Galmarara, con i due fuoristrada autorizzati siamo saliti in Zingarella. L’obiettivo è quello di rivedere i punti marcati con il G.P.S. lo scorso inverno con la neve. Questa e stata la parte deludente, dopo una furiosa lite con i mughi, arrivati nei punti segnalati dal G.P.S., non c’è nulla di rilevante. La zona e fortemente fratturata. Le fessure profonde da 50 a 100 cm. che non danno a niente. Forse l’aria sotto la neve segue le fessure e sbocca nei punti più deboli. Nel pomeriggio sono stati fatti degli assaggi in altri buchetti, e riviste le fessure già scese da Massimo P. e i ragazzi, quando è stato ripulito l’abisso 3°.

Alla fine i più delusi speleologicamente eravamo Io e Ade, da quello che avevamo visto con la neve pensavamo di trovare qualcosa.
Nota positiva il Buso della Vipera è l’unica certezza ben segnalato dalla neve ed è bello fresco in questo periodo.
Per restare in tema ritornando alle macchine una vipera ci ha incrociato nel sentiero.

Ci siamo fermati al Buso della Neve, ma non siamo scesi, si intravede ancora un po di neve attaccata alla parete, andremo a controllare in un altra occasione. La situazione è comunque molto pericolosa

Ci siamo fermati anche alla voragine Zingarella, anche qui neve se ne vede pochissima, vale la pene di dare un ulteriore occhiata.

 

 

Un ringraziamento a tutti.