Vittoria!

Un paio di settimane fà son stato contattato da degli amici Toscani.
La loro intenzione iniziale sembrava quella di far l’attraversata Pisatela-Rana, ma visto il problema del tappo momentaneo, creatosi nel punto di scavo della F-rana, e viste le continue precipitazioni degli ultimi giorni, ovviamente l’attraversata non era fattibile…
Fortunatamente, in realtà, a loro interessava solamente cambiare aria e farsi un giro in compagnia di amici.
Niente di meglio.
Propongo loro, quindi, di far l’attraversata della Pisatela, dall’entrata più alta in Busa delle Messe di Contrà Cima, il Pater Noster, al vecchio, classico ingresso.
Accettano volentieri e venerdì sera, il 20 d’aprile, arrivano da me il Bertoni da Varese, e Elisa, Giulia e Federiha dalla Toscana.
La mattina dopo di buona lena (ma quando mai?) ci avviamo verso Monte di Malo al solito bar, con noi ci sono anche Umberto, Marco Enel, Moreno e Gabry.
Erano sttimane che non si vedeva una giornata tanto bella che quasi quasi ci dispiaceva dover andar per grotte.
L’intenzione di Enel e Ubi è quella di armare il Pater Noster e scavare lì in fondo al Megan Gale… ma una gara di rally impedisce il transito fin in Contrà Cima, son quindi costretti a farsi la strada a piedi dall’ingresso “vecchio” fino al Pater Noster insieme a noi.
Arriviamo all’ingresso “vecchio” ci cambiamo e via verso Busa delle Messe, senza ovviamente non pochi problemi per trovar la strada, orientarsi in mezzo a questi boschi non è semplice.
Non ricordando se la corda da 60 era sufficiente per tutto il pozzo iniziale, armo quindi il primo tratto con uno spezzone da una 20na di metri e, fermo sulle staffe, armo il pozzo con la 60.
Arrivato sul fondo, in effetti, era sufficiente la 60, vabbè, poco male, nel dubbio andava bene così.
Ad uno ad uno i miei compagni si introducono nell’ oscurità ammirando la bellezza del pozzo.
Teoricamente Enel e Ubi dovevano disarmare, permettendoci così di evitare di tornare noi a disarmare, ma Gabry non si fidava delle capacità di fessurista del Mori e ha voluto lasciar armato il pozzo, nel caso di eventuali forfait.
Ora comincia la prova.
E’ già passato più di un anno da quando Cesare e Masetto hanno lavorato all allargamento dei punti critici sul meandro Megan Gale, e ora, finalmente, anche Moreno si è deciso a provarlo.
Con non pochi “santi” ed acrobazie il nostro eroe riesce brillantemente a superare il fastidioso meandro, le sue “manine” e le sue pozze d’acqua.
Tutta la Pissy, difatti, era ancora caratterizzata da una buona portata d’acqua, causa delle piogge dei giorni scorsi.
E finalmente siamo fuori dal Megan Gale, bagnati fradici o chi più chi meno, ci avviamo verso Sala Faedo e proseguiamo fino alla biforcazione sopra la cascata.
Lì Moreno e Gabry ci salutano, devono avviarsi verso l’uscita, purtroppo a cena non saranno dei nostri a causa di un compleanno.
Quattro pappe che dopo poco ci costringono a ripartire, in questo punto l’aria è tanta e noi siamo parecchio bagnati.
Proseguiamo il nostro giro deviando sul Ramo Sinistro sopra la Cascata, Sala della Matrioska e Ramo del Castello.
Mi aspettavo di veder molta più acqua nel Ramo del Castello, ricordo quando per la prima volta ci abbiamo messo piede che fuori stava piovendo a dirotto e i meandri e le gallerie erano percorsi da un piccolo rigagnolo d’acqua.
Forse questo ramo assorbe la piena più velocemente degli altri…mah…
Vabbè.
Passiamo per il Cancello, la saletta di Rocco Piefredi e giungiamo al Salone Terminale del ramo.
Altra breve pausa e torniamo sui nostri passi fino al precedente bivio in direzione Cascata.
L’attraversamento della Cascata, come sospattavo, è stato, perlomeno nel momento iniziale, più complicato di quanto non fosse, complice forse anche la notevole quantità d’acqua che si riversava nella sottostante pozza d’acqua.
Entusiasmati dalla Cascata continuiamo per Sala Bianca, Ramo Giacobbi, Sala della Sentinella, Bocca dello Squalo, Sala dell Apocalisse e via fino al Pozzo del Fango.
Il Bertoni mi dice che ciò che fin ora ha visto gli ricorda molto l’Abisso Milazzo.
Bagnati per bagnati opto per lo Stargate, controllo però il livello dell’acqua, mi sembra altino e non vorrei che qualcuno si bagnasse più del dovuto, procediamo quindi per il Pozzo del Fango e giù per il by-pass.
Arriviamo in Sala dell’Orda e ci prendiamo ancora cinque minuti per ammirare questo bellissimo salone di crollo.
E velocemente ci avviamo all’ uscita.
Contenti e oramai quasi asciutti, alle 20.30, Bar Rana con ciacole, birra e l’ottima bruschetta.
Tutto sommato diciamo che ce la siam presa con calma, gli ospiti son stati veramente contenti dell’uscita e hanno molto apprezato le bellezze che offre la nostra Pisatela, Moreno penso sia ben contento di essersi tolto un sassolino dalla scarpa, e comunque è stata una splendida giornata in amicizia.

Ciao
Boa