Uscita di Sabato 30 Giugno al PPB

Allora, sabato mattina come convenuto, siamo andati al PPB ad effettuare la risalita nel pozzo grande del Meandro del Cuore.

Ci troviamo alle 7,30 al parcheggio solito di Caltrano io, il Mase e Marco Boa.

Andiamo su a Gallio e ci aspettiamo di trovare Mirco Calgaro che ha detto al Boa che viene anche lui. Ma di Mirco non c’è traccia…

Vabbeh! Pazienza…

Tranquilli arriviamo sotto a Monte Forno e poi, forti del permesso, arriviamo fino a Malga Pozze. La giornata è semplicemente splendida, Scipione è passato ma Caronte non scherza….

Appena arrivati all’ingresso del PPB un fruscio sul sentiero in mezzo ai mughi ci annuncia una bella sorpresa: è Mirco!!! Alla fine è venuto su, c’è stato solo qualche contrattempo negli orari. Siamo proprio contenti, ed io in particolare. Era una vita che non andavo in grotta con Mirco.

Entriamo finalmente al fresco, a cambiarci di fuori è stato un tormento dal caldo, e si che siamo a più di 1700 m  di quota…

Veloci arriviamo sul posto, sulla cengetta del pozzo l’aria tira che fa rumore e anche un freddo cane! Saranno almeno 25 gradi di differenza con l’esterno. Io comincio la risalita, attrezzato di tutto punto. Il Mase mi segue su una delle cengette laterali mentre Mirco e Marco vanno a vedere se l’aria va anche da qualche altra parte…. La speranza mia e del Mase è che in cima alla risalita ci sia una finestra, mah!

Procedo con calma ed attenzione la risalita, la roccia è proprio marcia. Solo in alcuni punti “canta” bene e li ci ficco un chiodo. Dopo una decina di operazioni analoghe ed incerte arrivo comunque in cima. Saranno stati una decina di metri, forse meno. Fino all’ultimo sembra che sulla cengia sopra ci sia qualcosa ma quando mi affaccio proprio al catino noto che è stoppo come una pentola nuova! Che ciavada!

Scendo, sale il Mase, recuperiamo tutti gli ancoraggi e la corda usata per la risalita. Nel frattempo Mirco e Marco tornano con le pive nel sacco, anche se sembra abbiano individuato qualcosa di stretto che sembra prosegua, ma tira poca aria…

A questo punto è imperativo porsi una domanda: MA DOVE C…O VA TUTTA L’ARIA CHE PENETRA NELL’AMBIENTE????? Le abbiamo provate tutte, è la prima volta che mi succede di non capire una cosa apparentamente così banale.

Un po’ seccato inizio il ritorno, seguito dai miei compagni. Siamo fuori abbastanza presto, sono circa le 5 del pomeriggio di una giornata che è annunciata la più lunga dell’anno (per via del secondo in più….)fuori fa sempre un caldo bestia.

A Gallio ci fermiamo per solita birra col manego (ma questa era senza…), ma comunque forse mai così apprezzata per la calura e poi via tutti a casa a trovar le nostre “belle”…

Conclusione: Ci è andata buca di brutto ma va bene lo stesso, ci siamo divertiti comunque. Alla prossima! (Ma dove c…o va tutta quell’aria????????????????????)

Cesare