TRAVERSATA !!!

E venne il giorno………..
Prima o poi nella vita succede sempre qualcosa di grosso, qualcosa di bello che magari aspettavi da troppo tempo e che per via dell’età ormai non ci speravi più.
In effetti il tempo passa inesorabile, è una vera macchina schiacciasassi…
Ecco, è successo che domenica scorsa abbiamo finalmente coronato il sogno di una vita speleo: abbiamo fatto la TRAVERSATA Buso della Pisatela-Buso della Rana.
Dopo una serie di contatti con i ragazzi di Malo era stata decisa per Domenica 29 Luglio 2012. Questo è il resoconto:
Alle 8,30 ci si trova tutti su a Monte di Malo davanti al Ristorante dalla Nela. In cinque noi di Schio (e solo cinque sottolineo…)decidiamo di effettuare la traversata entrando dall’accesso più lontano, il Pater Noster. Oltre a me c’è il Mase (Masetto Flaviano) il Maranelo (Paolo Busato), il Boa (Marco Boarin) e The President Carlo Cadaldini.
All’entrata classica della Pissy sono entrati invece (di Schio) La Flaca (Lucia Gallo moglie del Fer), Igor dalla Costa e suo fratello Cristian.
A dire la verità è entrato anche il Fer ma in veste di Buon Samaritano: Ha deciso di portare fuori il ricambio della Flaca una volta che è passata aldilà dei tratti allagati, risparmiandole di doverselo portare fuori dalla Rana.
Io ne approfitto chiedendogli di portarmi dentro la muta fino all’Ultima Spiaggia e già che c’è anche di riportarla fuori una volta passati tutti aldilà..
Alle 10,45 raggiungiamo tutta la truppa alla Sala delle Mogli. Qui trovo in particolare Ico (Federico Lanaro) ex presidente e cofondatore del GSM, Fabio Sartori, anche lui dei vecchissimi di Malo e, graditissimo, Maurizio Da Meda del Trevisiol di Vicenza, uno dei primi mitici esploratori dei rami a Nord della Rana.
Facciamo alcune foto di rito, in particolare i “veci” appena menzionati con il sottoscritto ed il Mase. In cinque facciamo qualcosa come 300 anni! E siamo ancora qui per questo momento storico.
Non potevamo mancare!
In breve raggiungiamo tutti la Sala della F-Rana e l’Ultima Spiaggia.
Qui ci cambiamo tutti, i fortunati con la muta.
Si preparano i sacchi stagni e poi via ci infiliamo nel budello del By Pass.
Percorriamo circa un duecento metri di zone più o meno allagate ma comunque sufficenti per fare imprecare i non tenenti muta per il freddo.
Alla confluenza con il ramo verso sala della Foglia ci cambiamo e torniamo asciutti e poi via verso le gallerie del Ramo Nero.
Pochi di noi l’avevano già visto ed è stato un peccato perchè è bellissimo e molto grande ed articolato. immagine-026
Sicuramente in futuro riserverà ancora delle sorprese visto che adesso ci si arriva in un batter d’occhio.
Dopo un bel pezzo ci si aggrega tutti alla Sala Snoopy, Malo e Schio assieme.
Siamo un bel gruppone, in tutto 27 speleo! Qui stappiamo una bottiglia di spumante (portata fin qui! dal GSM) e Lillo (Stefano Panizzon) di Malo cucina perfino un bel pentolone di tortellini in brodo.
Non so perchè ma mangiati in questo posto hanno un sapore particolarmente gradevole…
Alla fine della sosta via verso l’uscita.
Il lungo tratto avviene con calma ma con regolarità.
Lungo il tragitto ci sono alcune strettoiette che meritano una limatina, forse il Morejo avrebbe faticato un po’.
Comunque peccato non averlo tra di noi oggi insieme alla sua (dolce?) metà.
Ma sarà sicuramente per un’altra volta…
Insomma, cammina e cammina arriviamo finalmente all’uscita della Rana.
Sono le ore 18,00.
Per me ed il Mase è stata un’uscita epica! Eravamo sinceramente emozionati.
Fuori ci aspettava gente per i festeggiamenti, le bottiglie di vino e le foto si sono sprecate….Pacche e strette di mano a volontà.
Infine, una volta cambiati, siamo andati a cena su al ristorante Dalla Nella.
Un’ottima cena per un altrettanto momento da incorniciare.
In Inghilterra ci sono le olimpiadi.
Oggi noi abbiamo vinto la nostra medaglia d’oro e mai meritatamente come adesso.
Quando hai un obbiettivo in testa e lo vuoi concretizzare ad ogni costo niente e nessuno ti può fermare.
Nè la roccia, nè l’acqua, nè il tempo.
Tutto si è compiuto, il cerchio si è finalmente chiuso.
Ma non finisce qui, la vita va avanti, ci sono ancora infinite frontiere da esplorare, finchè la forza è in te lo puoi, lo devi fare. Anche se, amaramente, sai che prima o poi scivolerai sotto lo schiacciasassi ma chissenefrega…
Ciao a tutti.

Cesare Raumer

Qui trovate anche l’articolo pubblicato sul blog del GSM Gruppo Speleologi Malo