Cronaca di una Giunzione Storica (parte 1)

Pisatela-Rana 17-03-12

Sabato 17/03/2012 e’ stata fatta la tanto desiderata congiunzione Pisatela-Rana assieme al Gsm.
E’ stato un momento indimenticabile entrare in sala dell’ultima spiaggia, e vedere la targhetta con scritto buso della rana.
Abbiamo aperto la bottiglia di Sala delle Mogli, e ci siamo abbracciati tutti quanti, e parecchie persone si son commosse, compreso io.
Iko e Cesare erano quasi senza parole, e questo e’ tutto dire…
Indipendentemente dalle beghe che ci son state e da quelle che potranno esserci ancora, tutti, a parer mio, erano contenti di esserci, e secondo me, tutti erano contenti che ci fosse il Ggs e il Gsm assieme a festeggiare!

[Carlo Cadaldini]

Rana - Pisatela del 17 marzo 2012 -Carlo

Ebbene si, dopo molti decenni di sogni, ricerche, esplorazioni, di scavi e di sofferenze, di momenti di felicità intensa e anche di cocenti delusioni, il fatidico momento è arrivato. Le due grandi grotte dell’altopiano del Faedo, il Buso della Rana ed il Buso della Pisatela si sono finalmente unite, diventando un’unico grande sistema sotterraneo, il Sistema Rana-Pisatela.
Ma veniamo alla cronaca. Come da programma ci troviamo sabato mattina 17 marzo davanti al ristorante di Monte di Malo “Dalla Nella” alle 8,30.
Siamo in tanti, si percepisce che il momento è storico. Noi di Schio siamo il sottoscritto Cesare Raumer, Moreno Girotto “Mori” e mogliettina Gabriella Grasselli, Paolo Busato, al secolo “Maranelo”, Carlo Cadaldini e Igor Dalla Costa. I ragazzi di Malo sono una schiera e forse rischio di dimenticarmene qualcuno. Sicuramente c’era Franco Valmorbida “il Capo”, Stefano Costalunga “el Costa”, Alberto “Sid”, la Ester, Paolo Comparin, Ivan Chemello, Alberto Frigo, Gaetano e non poteva mancare il supervecchio Federico Lanaro “Ico”.
La giornata è splendida, la temperatura primaverile. Bisogna dire che siamo stati molto fortunati quest’inverno, da quando abbiamo iniziato i lavori insieme lo scorso 14 gennaio, non ha praticamente mai piovuto e anche la neve, che in tutto il resto dell’Italia ha fatto danni, qui praticamente non si è mai vista o almeno non ci ha impedito di timbrare il cartellino dei lavori ogni fine settimana.

Rana-Pisatela del 17 marzo 2012 Cesare e Iko

Arriviamo su nella valle delle Lore e con calma ci vestiamo da grotta. E’ anche l’occasione delle foto di rito.
Ci dirigiamo con una coda multicolore verso l’ingresso della Pissy filmata da Fabio Sartori, un’altro dei “vecchi” di Malo che non ha voluto mancare all’appuntamento per filmare e documentare l’entrata degli speleo dei due gruppi in quella che sarà l’ultima uscita di scavo..
In un batter d’occhio siamo nella sala della F-Rana. Ancora una volta ci soffermiamo a parlare di come la grotta sia eccezionalmente asciutta, l’acqua è veramente poca. Speriamo che il tempo cambi altrimenti questa estate saranno ceci. Da stasera per quanto ci riguarda possono piovere catinelle (piene…). Gli specialisti del GSM con in testa “il Capo” provvedono subito a riempire alcune barchette di sassi che noi prontamente evacuiamo e a mettere in sicurezza il budello verticale che Stefano Panizzon “Lillo” ed altri due martedi scorso avevano sceso appurando di fatto la giunzione. E’ un posto tremendo, ci si deve calare in buco tra sassi incombenti ed instabili. Dopo aver piazzato vari spezzoni di tubi innocenti e morsetti annessi conditi da alcune tavole d’acciaio, i “gardarail” arriva una voce: si può passare! Io sono li e ripeto l’urlo alla gente dietro, ma attenzione!, cerchiamo di non agitarci perchè la frana è tutt’altro che sicura. Mi calo nel buco, abbastanza strettino, supero un collo di bottiglia costituito da un abbraccio di tubi in acciaio, mi sento al sicuro. Scivolo ancora più in giù e capisco di essere già nella saletta in frana che costituiva il punto più estremo del Buso della Rana. L’emozione mi sale… Da qui ci si abbassa in un cunicolo basso e stretto in frana (ma solido) che dopo qualche metro sboccia in uno slargo di grande respiro: E’ la SALA ULTIMA SPIAGGIA! Sono circa le ore 13.00. Pian piano, con calma, ma con grande emozione arrivano dentro gli altri speleo, ora uno di Schio ora uno di Malo. Arriva giù anche il Mori, deve essere passato a tappo ed infatti porta giù una bottiglia di spumante, una bottiglia che ormai da troppo tempo stava riposando in Sala delle Mogli in attesa di questo momento. L’emozione di tutti è veramente intensa, non ci par vero di essere riusciti a sfondare quel diaframma micidiale che si è rivelata la famosa f-rana. Quanti anni di lavoro di tutti i due gruppi in questo tentativo, quanta fatica, quante ore-uomo di lavoro, migliaia e migliaia veramente…

Rana - Pisatela del 17 marzo 2012 - Iko

Ci stringiamo la mano tutti vicendevolmente, molte le pacche sulle spalle. Io e Ico ci troviamo emozionati a fare una foto insieme davanti alla famosa targhetta con la scritta “Buso della Rana” da lui posta insieme a Maurizio Da Meda nel lontano Novembre del 1993. Che emozione. Mi sono sempre detto che sarei venuto fin qui solo passando dalla Pissy e finalmente questa cosa è successa, non mi par vero. Stupp!!, Maranelo salta il tappo dello spumante, ci passiamo la bottiglia per un sorso, ci voleva proprio. Ma durante tutto questo tempo ed ancor più ora mi manca ad aver vicino il mio più grande compare di grotta, il grande Flaviano Masetto, il “Mase”. Purtroppo è dovuto volare giù in Sicilia in un viaggio programmato da tempo in un giorno che il destino ha voluto essere proprio oggi. Molti ragazzi di Malo mi hanno espressamente dichiarato il loro rammarico che Flaviano non fosse qui oggi insieme a tutti noi, tutti loro sanno perfettamente che se non fosse stato per lui ed il suo fiuto speciale ora tutti noi non saremmo qui. E questo non l’hanno detto non solo a me ma anche ad altri miei compagni. Mase mi sei mancato tanto in questo momento, te lo voglio proprio dire. Ma ci torneremo noi due e ci faremo un bel giretto in queste zone che sono proprio belle e speciali. Appena passa un po’lo stordimento ci sparpagliamo nelle gallerie che arrivano dalla Rana. La più evidente è una galleria freatica, bellissima, dalla sezione quasi circolare. Chiaramente impostata su una grande frattura dopo varie decine di metri arriva in uno slargo e si divide in alcuni meandri. Il più evidente gira a destra verso il famoso sifone. C’è ancora il bianco filo della sagola guida dei sub quando vennero qui quasi vent’anni fa…. Bellissimo il sifone, limpido e scuro nello stesso tempo, bello vederlo senza muta…
Va beh, viene il momento del ritorno e sempre in fila ordinatamente e con calma ritorniamo sui luoghi straconosciuti della Sala della F-Rana in Pissy. Bravo anche il Mori, il suo ritorno mi preoccupava un po’ ma è venuto fuori in lui il lato “anguilla”, quello elefante l’ha lasciato in Rana… Siccome è ancora presto e stiamo tutti bene si decide che chi vuole se ne va fuori e chi vuole resta per completare, o meglio “portare avanti”, i lavori di consolidamento della frana.

Rana - Pisatela del 17 marzo 2012

Io resto con questo gruppo. Altri tubi, altri guardarail vengono sistemati. Anche un paio di “botti” vengono fatti per limare le pareti del luogo. Abbiamo un problema, non sappiamo ora che abbiamo aperto il buco cosa succederà in caso di piena. Crediamo che nulla dovrà succedere, il lavoro è stato ben fatto, ma sappiamo anche che l’acqua quando è libera di muoversi sa fare danni seri, e molto anche.
Vabbuò( alla Schettino..) quello che sarà sarà, ora usciamo tutti. Io esco un po’ prima, da solo, in perfetta solitudine. Quanti pensieri, quanti ricordi, sono ancora emozionato. Appena uscito e cambiato escono anche i ragazzi di Malo. Tra noi c’è veramente un’aria di amicizia e di rispetto, siamo tutti contenti che sia finita, a scavare si era proprio tutti stufi. Ad un certo punto succede una cosa che mi lascia proprio di stucco ma che nel contempo mi da anche la certezza che tutto quello che c’è stato tra noi e Malo, gli attriti e le incomprensioni, è veramente finito. Uno di loro tira fuori dalla sua auto il vecchio cancello in acciaio inox che noi avevamo inopinatamente piazzato all’ingresso della Pissy al momento della scoperta dello Stargate e che loro, subito dopo avevano fatto saltare. ” Tieni Cesare, con affetto e simpatia e senza alcun rancore!” Una stretta di mano ed un abbraccio suggellano la fine di un ciclo fin troppo buio e mal compreso. Torniamo giù a Monte di Malo per un’altro brindisi di prosecco (oggi ho esagerato..) e poi via a casa con i miei ricordi ed i miei pensieri.

[Cesare Raumer]

Rana - Pisatela del 17 marzo 2012

Rana - Pisatela del 17 marzo 2012 - Gabriella

Rana - Pisatela del 17 marzo 2012 - Ester

 

 

 

 

 

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