Ritorno in Altopiano – Cima 12

E finalmente, dopo il lungo inverno, ci siamo ritornati.
Venerdì sera, durante i bagordi di fine corso, io, Gianki e Gabry siamo riusciti ad accordarci per anMoreno - cima 12 - problemi con la tutadare a vedere lo “salfealock”( o come cazzo si chiama) a Cima 12.
L’ ingresso si trova a 2200 mt di quota e l’ incognita neve è da tenere presente.
L’ avvicinamento con tutti i materiali non è da sottovalutare.
Fortunatamente Marco Enel e Licia si rendono disponibili a darci una mano come portatori.
Domenica mattina ci troviamo a Caltrano e partiamo verso una nuova stagione di avventure.
Sulla strada da Malga Fiara al bivio per Bosco Secco un grosso accumulo di neve ci costringe a cambiare strada , ma dalla parte di Malga Fossetta si può salire tranquillamente a Monte Forno.
L’avvicinamento alla grotta, fra neve, mughi( che il diavolo se li prenda), e roccette varie, ci impegna per oltre 2 ore, ma alla fine, grazie al GPS, siamo all’ingresso.
Cominciamo a prepararci e per me una sorpresa…ho preso su la tuta di mia figlia Marta. Gruppo Cima 12
Gianki comincia ad armare, io ,fra un’imprecazione e l’altra, tento di infilarmi la tuta 7 /8 taglie più piccola.
Ci rinuncio ed entro in sottotuta, tanta era la voglia di vedere la grotta con l’ingresso più alto di tutto il Vicentino.
Restiamo dentro circa 3 ore.
Il regime idrico è notevole, mi ricordava, o forse peggio, l’ epopea del “Voglia di cabernet”.
Esco bagnato come un “sorde”.
Escono anche Gabry e Gianki e ritorniamo a Monte Forno.
Birron a Campomuletto (meglio morire di sete che andare da qualche altra parte), e a casa.
Giornata che ci voleva: bella compagnia, ambiente da favola…
La grotta è da rivedere, certamente ci torniamo, magari a fine disgelo, quando il regime idrico all’interno sarà più tranquillo,e chissà che magari non potrà esserci qualche sorpresa…

Ciao
Moreno