Rifugio anti-aereo

24/03/2017 Sopraluogo di un rifugio anti-aereo della seconda guerra mondiale.
Il Sig. Santacaterina ci ha chiesto di visitare un rifugio anti-aereo risalente alla seconda guerra mondiale. Il rifugio è completamente artificiale senza intercettazione alcuna di cavità naturali. Il manufatto è composto da due ingressi, e 6 segmenti di galleria lineare. I primi tre tronconi formati dai due ingressi si intersecano creando degli angoli retti; compongono così una “ U “ rovesciata. Al centro di questa “U” rovesciata parte un quarto segmento che intercetta per-perpendicolare il 5 troncone a formare una sorta di “T”. Dalla parte destra di questo troncone orientato a 90 gradi inizia il sesto ed ultimo segmento.
Da una prima valutazione si intuisce che i primi 3 segmenti servivano a scaricare la forza di una probabile deflagrazione qualora un ordigno fosse caduto nelle vicinanze di uno dei due ingressi. Il 4 troncone è un probabile raccordo alla cella di sopravvivenza formata dal 5 e 6 segmenti.
Il manufatto ha un altezza media di 1,9 2,1 metri per una larghezza medi
a di 1,5 2 metri. Presenta parecchi crolli in corrispondenza di intrusione di argille intrappolate tra gli strati. Due infiltrazioni di acque meteoriche danno vita a delle
colte di calcite carine da vedere, sfumate da varie tonalità di grigio.
In tutta la galleria è presente una folta colonia di cavallette speleo e una copia di pipistrelli con un piccolo.
Lo sviluppo è circa di 80
metri con un dislivello di 1,7 metri. Per motivi di privaci non verranno pubblicati altri particolari.

Questo breve scritto serve a testimoniare l’ingegnosità dell’uomo anche se si riferisce ad un periodo funesto.  Per tener traccia della memoria che sia di insegnamento a
lle nuove generazioni perché possano imparare dagli errori commessi.

Un ringraziamento al sig. Santa Caterina
custode di questa testimonianza.