Pisatela “Ramo Carnevale (quasi per rilievo)”

Riassunto di sabato 07-03-2020. Sembrava una banale giornata di rilievo ipogeo, ma in realtà abbiamo avuto delle difficoltà. Premetto è andato tutto bene,  e ci siamo divertiti. I componenti : Flavio Cappellotto e Igor Costa.

Al mattino quando siamo arrivati al parcheggio la 1° sorpresa è stata trovare circa  5 centimetri di neve sul prato. Ci siamo cambiati e nel frattempo è arrivato Andrea Pereswiet-Soltan e due corsisti del C.S.P. Proteo, Bruno e Dario. Sono scesi per fare un censimento dei pipistrelli. Dopo due chiacchiere naturalmente ognuno poi ha preso la sua strada. Quando siamo scesi al secondo Stargate 2° sorpresa. Lo Stargate era aperto ma i livelli dell’acqua erano molto alti, impossibile passare senza bagnarci. Eroicamente siamo comunque passati senza fare l’anello della “sala dalle mogli”. Sinceramente pensavo che, viso il lungo periodo di siccità, anche se aveva piovuto non ci fosse tutto questo apporto idrico. 3° sorpresa il lago lungo completamente allagato. In pratica siamo passati oltre con l’acqua la ventre. Arrivati all’ingresso del ramo Carnevale ho velocemente calibrato il Disti X, inutilmente. Tranne che per i primi gruppi di misure i dati che mi dava erano completamente sballati. Ho scoperto a casa che mi è entrata dell’umidità nella lente di proiezione.

La situazione in quel momento è la seguente. Noi già bagnati fradici al 100%, freddo, io mezzo congelato, acqua a manetta. Il fragore cosi forte che con difficolta si riesce a parlare. La decisione è obbligatoria….. molliamo tutto e risaliamo il carnevale senza rilevare.

Il ramo per chi non lo conosce è a tratti molto stretto ed essendo un po in salita non aiuta. Devo elogiare Igor, oltre alla pazienza durante la calibrazione del Disto x, ha avuto una determinazione encomiabile nell’affrontare il meandro. Naturalmente è tutto bagnato con contorno di pozzanghere di acqua e fango. Risalita tutta la parte già rilevata proseguiamo nel tratto che avremmo dovuto rilevare. Attraversiamo il pozzetto dedicato ad Ada Satragni, il secondo, e arriviamo nella sala grande. La sala finisce in due fratture, imboccando quella di sinistra si continua a salire. Il primo tratto in verticale per 3, 4 metri e poi ancora meanando fino alla sala piccola. Dalla sala piccola parte una frattura che ormai si è occlusa da materiale crollato durante l’ultima disostruzione. Qui la 4° sorpresa, due piccoli pipistrelli in letargo, e un piccolo cumulo di gusci di nocciolo probabilmente lasciati da qual che piccolo roditore. Questa è un ulteriore prova che ci troviamo nei pressi della superficie. Non abbiamo notato la forte corrente d’aria descritta in precedenti esplorazioni, ma la differenza termica tra interno ed esterno in qual giorno e insignificante. Torniamo nei nostri passi e complice la forza di gravita in metà del tempo siamo fuori dal carnevale nuovamente all’attivo. Siamo scesi verso la “Rana” e abbiamo fatto queste osservazioni. La portata del acqua non è calata anzi, sembra essersi incrementata. La schiuma della piena è attaccata sotto della sala “F-rana “ anche nei punti più alti del soffitto. Girovaghiamo un po e Igor mi fa notare un piccolo pertugio occluso da dei massi, alla sua estremità probabilmente si intravede un nuovo ambiente, impossibile determinare le dimensioni. Sicuramente da vedere. Torniamo al lago lungo e incredibilmente il livello dell’acqua e sempre alto. Sembra non sia defluito niente.
Usciamo, e agli ultimi pozzi incontriamo gli amici del Proteo. Anche loro con delle considerazioni importanti. Hanno contato 72 esemplari di pipistrelli appartenenti a 3 differenti speci.  67 rinolofidi minori,  4 rinolofi maggiore e  1 vespertilionide, per il quale non è stato possibile determinare la specie, essendo appeso troppo in alto per vedere tutte le caratteristiche. Hanno monitorato solo una piccola parte della grotta, e il risultato la pone come una delle più importanti del Veneto.
Tornati alla macchina capisco il perché di tutta quell’acqua. La giornata ormai abbastanza calda, favorita dalla stagione avanzata, ha fatto scioglier tutta la neve.💦 🌊 -Flavio Cappellotto-.