Però prometteva bene: si ricomincia

Ecco qua! Oggi 17/06/2012, si è aperta la nuova stagione di esplorazione al P.P.B.
Io Ga, Moreio, Flaviano, Cesare, Igor, Marco Bo, Umberto, ci troviamo alle nove a Gallio dove Davide Strappazza del GEO, ci attende in pasticceria per un buon cappuccio e poi via, per Monte Cucco di Pozze.
Il sole splendido che illumina il manto di ranucoli che ci accoglie ci fa passare la voglia di entrare in grotta ma, il dovere ci chiama e a mezzogiorno siamo tutti entrati.
Salutiamo Cesare e Flaviano alla deviazione del ramo del cuore e continuiamo la discesa fin sopra Adrenalina, dove, ci attende di ultimare il lavoro sul by pass.
Marco, disarma la frana, limiamo l’ingresso del nuovo pozzo e poi giù.
Qui succede il marasma perchè, a parte il Moreio, nessuno sa più dovè. Ne nasce una discussione tantè che la calma mia e di Umberto ci fa optare per una gita giù verso la via vecchia. Questa appare a noi maestosa, le strane forme di corrosione sfumano la nostra luce in ghirigori di incastri. Umberto si lascia trascinare da essi e mi immortala tra giochi d’acqua che mi inzuppano tutta la tuta. Arriviamo in un pozzone enorme, scendo e ho l’impressione che non finisca mai, anche perchè la parte finale mi ricorda strettamente Il pozzo Machu picchu dell’abisso del Monte Novegno. questo, ” trattasi poi dl pozzo Voglia di Cabernet,” mi sembra chiuda inesorabilmente, invece di lato si apre una cerniera e mi fa arrivare ad un’altra corda. Ci senbra strano che in sole poche uscite siano arrivati così in basso, si perchè le corde non finivano mai.
Decidiamo di risalire per non preoccupare gli altri, infatti incontriamo Igor che ci ricorda che sono passate tre ore.
Alle dieci siamo in pizzeria e, davanti alla classica birra “col manego”, ci raccontiamo così: La squadra del Moreio, dopo mezz’ora di discussione sul “dove eravamo”, risalendo il pozzo chiamato per l’occasione ” Pozzo dell’indecisione” e pendolando è riuscita ad arrivare all’imbocco del pozzo dei Pugliesi e da lì ha fatto il traverso dell’altro per arrivare sul pozzone, visto in precedenza ” l’anno scorso”. Il pozzone si è rilevato non essere altro che il cammino che si intercetta scendendo, però presenta due finestre molto interessanti.
Cesare e Flaviano da parte loro, sembra abbiano capito dove si infila l’aria sul ramo del Cuore. Ancora pochi metri di risalita e poi …