Però Prometteva Bene 17.07.2013

Ieri pomeriggio io ed il Mase abbiamo fatto una “fuitina” su al PPB.
Siamo partiti alle due del pomeriggio, nonostante il cielo un po’ plumbeo: andiamo su lo stesso dice il Mase, non pioverà! (chissà da chi prende queste informazioni….).
Siccome spesso ci guardavamo indietro e visto che nessuno ci correva dietro, su a Canove ci siamo fermati per un buon caffè ed una buona birra.
Arriviamo su a Malga Pozze constatando che almeno da un paio di giorni non aveva piovuto: strada asciutta, polverosa, niente pozze.
Bene! la grotta sarà sicuramente asciutta.
Alle 4 siamo davanti all’ingresso del buco.
Proprio in questo momento comincia a piovere.
Che culo! Entriamo giù sotto, nel vano sottostante per cambiarci all’asciutto.
Fuori piove sempre più forte….
Appena pronti ci inoltriamo nel budello iniziale e constatiamo il bel lavoro di allargamento fatto dal Fer l’anno scorso. Grotta sostanzialmente ancora bella asciutta.
Abbiamo due bei sacchi a testa ma un po’ di materiale lo lasciamo già nella saletta sopra il “Trituli” Scendiamo il Tritituli ed il Monica.
Li siamo arrivati nella zona operativa.
Lo scopo della giornata era infatti cambiare completamente l’armo del pozzo subito sotto, notoriamente molto bagnato. Mi bardo di tutto il necessario e comincio l’opera.
In sostanza ora l’armo è stato completamente cambiato. Sono stati fatti due frazionamenti spostati sulla sinistra (guardando il fondo del pozzo dall’alto).
Mentre eravamo al lavoro abbiamo notato un forte aumento del regime idrico.
Sicuramente fuori pioveva a catinelle…
In effetti il pozzo dimostrava ora tutta la sua acquaticità: farlo nelle condizioni precedenti significava la doccia assicurata.
E ci è venuto spontaneo chiamare allora questo pozzo “ Pozzo Catinella”.
In queste condizioni abbiamo testato tutti e due la discesa del Catinella ed abbiamo avuto la conferma che ora non ci si bagna più. Bene! Questo ci voleva proprio (ed è per questo che l’abbiamo fatto…).
Attenzione però.
La corda del pozzo arriva ora a circa 70cm da terra……

Recuperiamo il tutto e torniamo su nella saletta sopra il Tritituli.
Anche qui abbiamo deciso di fare un make-up estetico alla partenza del saltino da due metri che costituisce la fine del meandro soprastante.
Recuperiamo lo spezzone di corda ed iniziamo la curetta con trapano e batterie, col risultato finale che ora esiste un portalino di accesso che faciliterà non poco la discesa e la risalita di questo saltino rompiballe: lo abbiamo fatto pensando alle faticose risalite che i nostri baldi compiranno nel prossimo breve futuro, tornando su dai meno mille/millecinquecento li sotto……..

Usciamo alle 21,00 circa.
Fuori non piove più, anzi, il cielo è sereno e c’è ancora una deliziosa luce che illumina lo skyline delle cime circostanti.
In un meraviglioso silenzio che solo in questi posti si può avvertire torniamo tranquillamente giù a Malga Pozze, ancora col chiaro, constatando che il sentiero comincia già ad avere seri problemi con i maledetti mughi.
Un’altra futura curetta è certa.
Ci cambiamo e con calma torniamo verso casa.
Siamo sereni e felici, chiacchieriamo molto, anche oggi siamo stati bene: quanto ci piace questo altopiano!
Ciao a tutti,
Cesare e Flaviano