Buso della neve 24.08.2014

Domenica uscita multipla con partecipanti:

G.G.S. : Flavio Cappellotto, Alice Cappellotto, Miguel Iadini, Marco Boarin, Simone Valmorbida.

G.G.T. :Michela Zambelli, Francesco Gallo.

Obiettivo primario: Sbaraccare i tubi dell’Abisso PPB - disgaggio ingresso invernale 2014“PeròPromettevaBene”(PPB) e trasferirli al Buso della Neve, sistemare alcuni armi .

Obiettivo secondario: Scendere in Sala Mediana e raggiungere almeno l’ingresso di Sala Zero (senza scendere) per valutare la situazione in merito all’acqua.

Obiettivo aggiunto: Simone, Michela e Alice vanno in battuta e a rivisitare l’ingresso dell’ Abisso III°.

Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti!

Ritrovo ore 8 (solito cimitero) dove formiamo 2 squadre.

Prima squadra (sherpa).
Con fuoristrada e permesso di transito, Flavio, Marco, Miguel e Francesco si va Buso della Neve - Alice ... ingresso?direttamente a Malga Pozze per raggiungere a piedi il PPB e smontare i tubi con annesse corde e telaio.
Le operazioni si sono svolte rapidamente e senza particolari problemi.
I tubi in spalla, visto il loro volume, sono molto scomodi da trasportare, ma in discesa e senza zaini è fattibile.
Unica cosa negativa: parte del sentiero è lastricato di CACCA di pecora!
Carichiamo la macchina con 1 tubo dentro e due ben legati sopra la cappotta.
Ci trasferiamo al Monte Zingarella tramite Bivio Italia.
Esilarante la facce della gente che ci vedeva passare, escursionisti, mountain bike, gente a cavallo, che al nostro passaggio sgranavano gli occhi.
Cosa avranno pensato? …vedono un fuoristrada carico di gente e con dei tubi/bidoni sopra la cappotta: Trappole per l’orso?… alpini che hanno finito il vino? …recuperanti che hanno ritrovato pezzi di qualche satellite?
Tutto tranne che speleologi !!!

Seconda squadra (esploratori).
Nel frattempo la seconda squadra (esploratori): Simone, Michela e Alice, con la macchina puntano direttamente in Zingarella, a Malga Galmarara lasciano la macchina (causa divieto) e si avviano verso Malga Zingarella con un sacco di materiale che fortunatamente abbiamo pensato di lasciare a loro.
Raggiunta la sommità della dolina di ingresso al Buso della Neve, si alleggeriscono di un pò di zavorra e vanno in battuta verso l’Abisso III°.
Alice è rimasta impressionata dal rumore sordo dell’acqua che si Buso della Neve - preparazione ingressoudiva dall’ingresso dell’abisso.
Qui mi fermo, spetta a loro integrare questa parte con una mail aggiuntiva.

La squadra sherpa arrivata a Malga Zingarella riparte verso l’abisso, ma questa volta è più dura.
Ormai sono le 13.
Strada facendo in auto abbiamo mangiato per risparmiare tampo.
Abbiamo la pancia piena, il tragitto è tutto in salita, con gli zaini a seguito e i bidoni che oltre ad essere ingombranti sono misteriosamente diventati molto più pesanti.
Alcune foto documenteranno lo sforzo disumano di quei 30 minuti di cammino.

Sulla sommità della dolina troviamo la squadra (esploratori) e ci aggiorniamo.

Simone e Michela ripartono in battuta, Alice viene aggregata alla squadra sherpa e trasportiamo i bidoni giù fino alla neve.
Miguel è la prima volta che vede quel luogo, mi sembra rapito dall’ambiente che lo circonda, mi chiede più volte dove fosse il livello iniziale della neve prima dello scavo, probabilmente non crede ai suoi occhi, stenta ad immaginare in che lavoraccio ci siamo imbarcati …. ma con successo……

Sfruttando l’abilità di Miguel e Marco si sistemano gli armi e ci prepariamo a scendere.

Nel frattempo io, Francesco e Alice lavoriamo di pala : ricominciamo a chiudere lo scavo.

Finito l’armo scendiamo in Sala Mediana uno dopo l’altro.Buso della Neve - Colata di ghiaccio Sala Mediana 2014
Miguel, Alice e Francesco che non erano mai scesi restano allibiti dallo spettacolo di questa sala.
La natura con un gioco tra freddo-roccia-neve e ghiaccio ha creato un ambiente unico.
Quando tutti cominciano a risalire io e Miguel andiamo nel punto in cui c’è il passaggio per Sala Zero.
Siamo sul fianco della conoide di ghiaccio da cui siamo scesi.
Scendo un saltino di una decina di metri, ho davanti una grande galleria percorsa da un ruscello che mi riporta sotto Sala Freezer.
A 20 metri circa la fine di quella galleria leggermente inclinata scavata dall’acqua.
Sto percorrendo il secondo tappo di ghiaccio.
Sono sopra l’accesso a Sala Zero.
Mi avvicino al bordo ed è un baratro, ho la pelle d’oca, vedo solo nero, sento in lontananza lo scrosciare di acqua che proviene dalle viscere della sala.
Lancio un sasso, fischia per molti secondi e dopo un tonfo non si ferma, continua a sbattere a grandi passi.

Spero di avervi invogliato perché il prossimo fine settimana probabilmente si scende.

Flavio

Buso della Neve - sherpa