Buso della Neve 21.08.2014

Breve relazione dell’uscita di giovedì 21/08/2014

Mercoledì sera vista una breve tregua del maltempo, io, Alice, Marco Boa e Francesco Gallo si decide di andare al Buso della Neve di Zingarella a prendersi una gelata.Buso della Neve

In breve, abbiamo continuato lo scavo nella neve lasciato con gli appestati del 56° Corso Nazionale di Tecnica.
Comincia Marco, dopo un pò gli do il cambio io, e così con pochissimo lavoro siamo riusciti a passare.
Ho rotto l’ultimo diaframma e sono sceso all’ingresso del meandro che porta nel fondo.
Adesso si scende un pò più a sinistra rispetto all’armo dello scorso anno, tanto che c’è un anello vecchio in ferro da togliere e dei pezzi di corda rimasti incastonati nel ghiaccio.
Degli armi intrappolati nella neve non ci siamo fidati.
Nelle varie uscite che ho fatto quest’anno ho utilizzato solo i primi attacchi che sono in ottime condizioni.

Del cunicolo scavato l’anno scorso dal sottoscritto, Mauro, Marco, Spillo, Mase, Strappazon ecc… non c’è traccia.
Del cunicolo largo 50 centimetri che andava prima a destra per poi scendere e tornare a sinistra fino ad imboccare il meandro…. non c’è più traccia! … è stato sostituito da una ampia sala di 6 x 3 alta 4 metri.
Da questa sala partono due vie che portano in Sala Mediana.Buso della Neve, Sala Mediana vista dal fondo. 2012
Alice ne prova una, ma dopo alcuni metri ritorna indietro, non si fida (e fa bene… dopo la proverò anche io).
Io mi assicuro e percorro la seconda, una galleria nella neve che porta nella cuspide della sala.
In Sala Mediana non ci sono mai stato, scendo il nevaio, dopo pochi metri sprofondo, e quasi completamente vengo inghiottito dalla neve.
La neve non è compatta, è molto pesante e bagnata, finita la corda non mi fido a mollare la cima e continuare senza, mi sento istintivamente molto a disagio.
Risalgo e scende Marco che due anni prima è già stato lì quando Sandro e l’S-team sono venuti a fare foto.
Lui sicuramente vedrà se ci sono stati notevoli cambiamenti.
Io intanto esco a recuperare una seconda corda da scavo l’unica lunga che avevamo con noi.
Quando rientro Marco sta uscendo, trova la grotta molto pericolosa rispetto alla sua precedente escursione.
La colonna di ghiaccio spezzata si è rotta ulteriormente e la fisionomia è cambiata.
Io continuo a scendere, attacco la seconda corda e gironzolo per la sala.

Salto i dettagli e passiamo alle considerazioni.Buso della Neve 2014 . diaframma

Da quanto visto da Marco e da me lo strato di neve non è compatto come due anni fa, percola acqua a go-go in molti punti, non c’è presenza di aria e anche se la neve tende a cristallizzare sulla corda la grotta è carica di umidità.
Se consideriamo i 6/7 metri di neve che ci siamo spalati per entrare possiamo dire che questo inverno è stato caldo, quasi mite.
Se è vero che la neve non cade al di sotto dei -1°/-2° gradi, sicuramente le giornate fredde sono state rare.
La grotta o comunque Sala Mediana, secondo me, non hanno mai raggiunto gli 0 gradi.
Altri inverni ricordo che in altopiano ci sono state punte di – 35°/- 40°.
Conclusione ovvia: durante tutto l’inverno ha circolato aria “ calda” causa inverno mite e probabilmente si è o si sta innescando un processo di scioglimento molto veloce.

Ciao a tutti Flavio e Alice.