Buso della Neve 07.09.2014

Buso della Neve “ Uno stupendo epilogo”!
Ciao a tutti scusate se mi relaziono così tardi.Buso delal neve-sala mediana2014 foto s-team
In questa magnifica uscita hanno partecipato 18 persone, per cui elencherò solo i gruppi, G.G.S. Schio, G.G.Trevisìol Vicenza, S-Team Dolo, G.E.O. Bassano, G.G.E.Roner Rovereto + Alberto di Fiera di Primiero.
In sintesi, dopo aver trasportato tutti, con qualche difficoltà fino malga zingarella ci avviamo al Buso della Neve, tutti tranne Simone e Michela che vanno a scendere l’Abisso Terzo.
Raggiungiamo l’abisso e visto il cospicuo numero di speleologi ci dividiamo in 3 gruppi.
Il primo con Moreno va ad armare una seconda campata per accedere a Sala Zero e poi proseguirà con un’opera di disostruzione in una fessura, cominciata l’uscita precedente.
Il secondo gruppo a ruota è  l’S-Team con Sandro con lo scopo di documentare questa parte della grotta con foto e video.
Il terzo gruppo che scende guidato da me è quello più tranquillo che vuole gustarsi la grotta.
Il terzo gruppo aspettando che si smaltisca la coda al bidone d’ingresso, collabora alla finitura in esterno foderando ulteriormente i bidoni di mughi e neve e sistemando alcune corde. buso della neve- cristalli 2014 foto s-team
A metà mattinata ormai siamo quasi tutti entrati.
Alcuni dei componenti si dirigono direttamente in Sala Zero, Io, Mauro Regolini, sua figlia Andrea e il nipote Alessio ci fermiamo in Sala Mediana per affrontare la risalita sopra la grande colata di ghiaccio.
L’obiettivo è quello di percorrere un meandro in salita che abbiamo individuato con Mirco Calgaro l’uscita precedente, e non avevamo materiale da risalita.
Questo meandro si presenta a salti, si è rivelato a noi dopo lo scioglimento della parte superiore della colata. Percorriamo già 5/6 metri in libera passando dietro alla colata, e altri 6/7 li faccio io con tecniche di risalita assistito da Mauro.
In sintesi ci siamo fermati sopra ad una cengia a 12/15 metri dalla base della sala nel punto in cui dal fondo sembrava che il meandro si mettesse più tranquillo.
Arrivati in questo punto di sosta ci accorgiamo da questa nuova posizione che il meandro sale ancora molto.
Si vede per almeno 10 metri una bellissima condotta erosa completamente nella roccia viva, senza fratturazioni o interruzioni significative, senza pietrami o materiale di crollo e non presenta segni di interruzione.
Ho provato inutilmente a fotografarla, ma la condensa e l’umidità era troppa.
La risalita l’abbiamo interrotta noi perché ero completamente bagnato e ghiacciato.
Ormai il materiale scarseggiava e anche le forze.
Abbandoniamo perché abbiamo anche noi Sala Zero che ci aspetta.
Raggiungiamo gli altri in Sala Zero e ci aggiorniamo.Buso della Neve - ingresso chiuso 2014
Saltando i dettagli ci sono delle considerazioni da fare.
Moreno dopo lo scavo conclude che la fessura anche se promettente sarà un osso molto duro da rosicchiare.
Gianki con il suo impianto di illuminazione individua una possibile prosecuzione che parte da alcuni metri di altezza nel camino finale in fondo alla frana, sembra promettente e da rivedere già a breve.
Io e Mauro che risaliamo per ultimi ci infiliamo tra la frana e la parete del salone a dx scendendo, ed entriamo in un nuovo ambiente formatosi dal crollo recente di grosse placche.
Deduciamo che è recente perché ci sono dei detriti di legno intrappolati nel crollo.
Questa propagine di 4 metri per 20 in cui ci si cammina quasi dritto presenta un aspetto interessante.
E’ percorsa da una frattura molto stretta tra la parete e il pavimento che sprofonda parecchio.
In un punto con poca disostruzione è quasi percorribile. Buso della Neve - frattura
Mi ricorda molto quando ho aperto l’ingresso del Voglio Papà a Malga Fossetta.
Sandro fotografando nel passaggio tra Sala Zero e Sala Mediana ha trovato un nuovo ambiente con stalattiti di ghiaccio e cristalli da sublimazione.
Complimenti a tutti.
Direi che è stata un uscita niente male. Flavo.
 Allego foto dell’ingresso e dell’ambiente sotto la frana, per le altre sul sito del’ S-Team.