Buso della Pisatela – Ramo Megan Gale – 12.01.2013

Allora, ieri siamo andati in Pissy, a scavare in fondo al Megan Gale.
Alle 8,00 ci troviamo davanti al CAI : Cesare (io), il Mase, Flavio Calcaterra detto “Calca”, ed il duo Morejo e Gabri.
Giornata fredda, ma fa lo stesso…(ma discutendo tra noi siamo orientati a fare una richiesta formale per abolire l’inverno…).
Sosta di rito al bar di Monte di Malo poi su a contrà Cima.
Ci si cambia da grotta in furgone e poi ancora su al Pater Noster.
Apriamo il bancomat, armo con la mia 57, scendiamo piano perchè il tutto è arido.
Sul pozzo neanche una goccia.
Dentro la temperatura è più che ok, molto meglio che fuori.
Arrivati in fondo al Megan rilevato, notiamo i segni lasciati dalle piene precedenti.
Cumuli di ciotolame accumulati in evidente segno della potenza del torrente: ma da dove viene così tanta acqua se siamo arrivati alla frutta del ramo?
Uhmm! Anche l’Ultima Spiaggia un giorno lontano era la frutta del Ramo Nero….invece si era appena a metà del pranzo(!).
Ci inoltriamo nel budello finale ed arriviamo al punto dove si deve scavare.
Si tratta di un meandrino strettino che al di là rimbomba un’eco…
L’aria sulle orecchie fischia per bene.Buso della Pisatela - ingresso Pater Noster , il Bancomat
Questo ramo sicuramente va ancora alla grande, ne siamo convinti.
E quindi dai con i bum bum.
La lunghezza del tragitto Eva Q rallenta i lavori, le ginocchia fanno sempre più male.
Ad un certo punto si apre uno spiraglio, al di là slarga, siamo verso la fine del collo di bottiglia.
Al Mori un pietrone si posa senza dolcezza sull’unghia del suo ditone mignolo che indispettito diventa immediatamente nero.
Ecco come un nuovo meandro diventa di nome “Artiglio Nero”.
Speriamo porti bene, il dolore ed il sacrificio premiano sempre…
Comunque per oggi siamo stufi, il nostro dottore non ci ha detto niente per cui optiamo per andare fuori.
In poco tempo siamo alla base del Pater e uno dietro l’altro siamo fuori e poi al furgone.
La temperatura è gelida, domani il meteo dà neve per una settimana…
Chiusura della bella giornata al bar Rana per la solita birra e poi saluti reciproci con un arrivederci qui, forse, tra 15 giorni.
Ciao
Cesare