Buso della Neve 31.08.2013

Sabato 31/08 ci troviamo come al solito a Caltrano per poi salire su in altopiano, destinazione Buso della Neve. Appuntamento ore 8 io ovviamente riesco a fare tardi merito dei soliti “ora è tardi ma domani lo metto in zaino” e ovviamente il giorno dopo non trovi mai quello che cerchi.

Siamo un bel gruppetto: Cesare, Masetto, Fernando, Pierga, Alberto e Angela (amici di Pierga), Mirko, Flavio Cap, Alice ed infine io.

P1010497Arriviamo “quasi seduti” fino alla Casara Zingarella grazie ai permessi per le automobili risparmiandoci un po’ di sgambata (che tanto poi recuperiamo sotto) e formiamo due squadre: la prima formata da Cesare, Masetto, Fernando, Pierga ed Alberto hanno come obiettivo la Sala delle Pigne, al fine di effettuare delle risalite per cercare possibili sbocchi secondari verso l’esterno. Infatti questa è la speranza, poter bypassare il tappo di neve che come una spada di Damocle ogni anno pesa sull’entrata della grotta.

La seconda squadra è formata dai rimanenti Mirko, Flavio, Alice ed io, diretti al fondo con lo scopo di sistemare degli armi e cambiarne uno per effettuare il bypass di un meandro “fastidioso”. Angela non è in forma e decide di farsi una camminata all’esterno.

Entriamo verso le 11 attraverso il pozzo scavato nella neve durante il campo estivo (complimenti per il lavoro a tutta la squadra!) prendiamo per il meandro che muove verso in Trivio. Al bivio dove parte il Pozzo dell’Aglio le due squadre si salutano dandosi appuntamento fuori. Da qui in avanti parlerò solo della squadra che è andata sul fondo,
lasciando il resto del racconto agli altri.

La discesa non è stata velocissima in quanto ci si è fermati in più punti per aggiustare degli armi, armare il bypass sul fondo del Gran Coniglio (pozzo affascinante!) ed aggiungere qualche traverso per facilitare l’uscita dalle risalite.

Una volta giunti sul fondo ci siamo rilassati un poco con un brodino caldo e Flavio è andato in esplorazione sotto la frana terminale. Dice che prosegue stretto, ma per affrontare bene la cosa è necessario prima pensare di mettere in sicurezza la frana. Una seconda curiosata questa volta salendo la frana fino in cima da parte di Mirko e Flavio lascia la speranza di prosecuzioni. E’ necessario però affrontare una risalita, e i punti di attacco sono molteplici.

L’uscita stranamente è senza particolari fatiche, merito ancheP1010502 dell’ambiente veramente bello e vario che non ti fa stancare facilmente. Beh, a parte il meandro di entrata lungo circa 90 metri che ci ha massaggiato le ginocchia in entrambe le direzioni (ma la
prima squadra se n’è sciroppato di più). Usciamo io e Alice verso le 19, seguiti da Mirko e Flavio che, non essendo abbastanza stanchi, decidono per una deviazione verso Sala delle Pigne, con uscita verso le 20.

Tornati alla Casara troviamo li Cesare e il resto della prima squadra già usciti che ci attendono. Pierga Alberto e Angela purtroppo sono già partiti e non possiamo salutarli.

La moglie del malgaro ci offre un graditissimo caffè, facciamo una bella chiacchierata e poi scendiamo verso una bella pizza!

Grotta che mi ha affascinanto moltissimo per la parte che ho potuto visitare. Non vedo l’ora di riuscire a vedere anche la mitica Sala Zero! Con un po’ di pazienza…