Buso della Neve 13.10.2012

Questa volta sarò abbastanza breve….
Allora, come annunciato siamo andati su al Buso della Neve ieri, sabato 13 Ottobre.
Lo scopo era di andare sul fondo, dividerci in due squadre: una restava nei paraggi dell’ingresso del budello ed iniziava una cura dimagrante per permetterne una più facile transazione anche ai diversamente magri.
L’altra, costituita da almeno due diversamente grassi, provava ad effettuare la risalita al di là del budello per vedere dove va la finestra vista la volta scorsa.
Tutto comincia con una giornata di stampo decisamente autunnale, freddina ed uggiosa.
A ciò si aggiungono le defezioni di Igor e di Umberto.
Restiamo quindi solo io ed il Mase con due nuovi assunti, Elia e Roberto (questa volta l’ho chiamato giusto…).
Va bene che a noi si sono aggiunti Moreno con l’altra mezza mela (la Gabri) e Simone, ma questi tre andranno all’Abisso I° del Zingarella a disarmarlo e poi a funghi….
Di ciò vi relazioneranno loro…
Bla bla bla arriviamo sul pozzone di Sala Zero.
Il Mase, ultimo a scendere, si fa davvero male nel tentativo di superare l’ultimo frazionamento producendosi un forte strappo muscolare al muscolo della spalla ” ho sentito anche il rumore con l’udito!…”.
Ma comunque in qualche modo scende lo stesso, visita il megasalone e poi, dolorante, decide in qualche modo di uscire. (fine dei due programmi…)
Restiamo noi tre, facciamo una curetta stile aspirina, quel tanto che basta che anche io raggiunga la saletta interna, risalga i tre metri e guardi l’inizio del budello (che dicono lungo trenta/quaranta metri…): E’ davvero strettino, ma tira aria…
Decidiamo subito di risalire anche noi, disarmo tutto l’abisso.
Dal fondo della scarpata iniziale i due aiutanti mi danno una mano  coi sacchi ed in poco tempo siamo fuori e poi al furgone.
Per le sette di sera siamo tutti a casa.
Conclusioni: Probabilmente è stata l’ultima uscita al buco dell’anno: la neve incombe.
Degno di nota è che appena sotto alla calata nel ghiaccio dell’entrata, abbiamo notato l’ingresso del famoso meandro che va a monte fino alla lontanissima Sala delle Pigne.
Sarebbe interessante il prossimo anno rivederlo, neve permettendo…
A proposito di neve speriamo che quest’inverno non scenda troppo copiosa in quest’area, permettendoci un inizio dei lavori già ai primi di giugno.
Infine, anche stavolta siamo riusciti a schivare la pioggia….
Ma adesso ciao Buso della Neve, godiamoci il letargo…..
Ciao.
Cesare