Mag 8 2013
Buso del Vento 04.05.2013
“Pronto?”
“Ciao, Marco, come xea? son Miguel!”
“Ciò gheto visto le mail? … sabato vengon su degli speleo da Forlì, sei dei nostri?”
Era da quando ho cominciato a far Speleologia che sento parlar del Buso del Vento, ma non avevo ancora avuto modo di poterne conoscere gli anfratti, tutto ciò che conoscevo era quel che ho letto, e riproposto su questo sito, dal libro Dimensione Buio.
Giro subito l’invito a tutto il Gruppo Grotte Schio, e quindi dopo aver controllato i vari impegni sul calendario chiamo Miguel per sapere orario e luogo di ritrovo.
Teo Turci e Fabione della Compagnia del Budello aka Speleo Club Forlì arrivano verso mezzogiorno in quel di Monte di Malo dove mi aspettano i miei soci Fer, Flavietto Calca e Mirco Calgaro, con Giulio Ciube e Miguel del Gruppo Grotte Trevisìol di Vicenza.
Partiamo poco dopo verso Monte Magrè, parcheggiamo e cominciamo a cambiarci sotto il caldo di una bellissima giornata che da tanto mancava e che mi fà pensare al perchè con stà giornata devo andar sotto terra! … vabbè, tanto fà parte comunque del nostro futuro!
Parte il video intro di Teo Turci con la presentazione degli 8 che oggi sono qui a varcar le porte del buio e poi via veloci verso il Buso, tanto che io e Mirco arranchiamo leggermente e speriamo bene che tutto il giro non sia a questo passo.. uff!
Meandro semi-stretto, bagnato e fangoso, comincia così la parte più fango-merdosa della grotta, partenza non proprio sublime e che non rispecchia assolutamente le bellezze che incontriamo poco dopo nel meandro delle Stalattiti, e successivamente nelle ampie gallerie formate dallo scorrere dell’acqua su filoni di basalto.
Proseguiamo veloci fino ad un ulteriore passaggio da contorsionisti ed ancora gallerie che ricordano a volte quelle del Buso della Rana e a volte quelle del Buso della Pisatela.
Molte le foto scattate e molte le cazzate sparate (mi sembra giusto,no?) e decisiva la presenza di Mirco che da buon conoscitore della Grotta ce ne ha illustrato le caratteristiche geologiche e/o morfologiche.
Saltando i vari lami laterali e giungendo quindi sino al fondo della grotta ci avviamo velocemente verso l’uscita e questa volta non possiamo che ringraziare le abbondanti piogge di questi mesi che hanno ingrossato il torrente e che quindi ci permettono di fare “le belle lavanderine” e ripulire le nostre tute dall’abbondante fango accumulato.
Il torrente non è più limpido ora.
E come sempre una buona birretta al bar non ce la toglie nessuno!
Un ringraziamento al GGT (….e soprattutto a Ciube che ha organizzato) che ci ha invitato in questa ottima giornata e ovviamente grazie anche alla Compagnia del Budello!
Marco Boarin
P.s.: qui lo scritto sul sito del GGT
