Buca di Castel Sotterra 05.01.2013

Levataccia con ritrovo alla mattina presto in quel di Vicenza con Andrea “Fiocco”, NCastel sotterraicola “Bob” e Diego degli “Umidi”, facciamo solo una breve pausa per prelevare Franck degli “Umidi” – destinazione Montello.
Troviamo al bar di destinazione Alan e Fabrizia del Gam Verona, Alessandro, Claudia, Stefano + Pinco (nome? …boh) del GGE.Roner Rovereto, Marta del CSProteo di Vicenza e naturalmente i nostri accompagnatori del Gruppo Grotte di Treviso dei quali ricordo i nomi di Lorena, Alessandro e Claudio … e qualcun’altro del quale, come al mio solito, non ricordo il nome (pardon).

Alla fine della fiera ci ritroviamo in 16 a cambiarci sotto il diluvio, a parte Bob che non si cambia, ma si barda di protezioni per gomiti, ginocchia ecc… si trasforma in “RoboBob”.
Chi più, chi meno velocemente scendiamo il pendio che porta al grande inghiottitoio che fa da ingresso alla Busa di Castel Sotterra.castel sotterra
L’ingresso è stranamente agevole, mi aspettavo un pozzo o comunque uno sprofondo ed invece si entra da una leggera pendenza.
Prima saletta e già si nota la differenza con le nostre grotte, conglomerato, conglomerato ovunque!
Proseguiamo scendendo un paio di pozzetti da pochi metri spostandoci su sale di crollo e poi su gallerie semi orizzontali.
Onde sopra le nostre teste, segno che il conglomerato si era poggiato su strati di materiale argilloso eroso poi dall’azione dell’acqua,  in parole povere sembrava di guardar una spiaggia… sottosopra!
I Trevigiani ci conducono poi attraverso un lungo canyon scavato Castel sotterrasempre nel conglomerato, sembra fatto a misura, ci si passa benissimo di spalle, e sembra non finire.
L’acqua è tanta lungo il percorso e dopo una breve pausa pranzo deviamo verso un altro ramo della grotta.
Una larga galleria riccamente adornata da vasche che creano un percorso a piccole e leggere cascatelle porta ad un gran camino, su un fianco di questo si apre una stretta fenditura.
Ci si chiede se ne vale la pena… beh, si! alla fine ti ritrovi davanti una bellissima cascata che butta tanta di quell’acqua che metà basta!
Al ritorno io, Fiocco e qualcun’altro si permette anche il lusso di un tuffo (chi più, chi meno per errore) e qualcun’altro rischia di scivolare nelle montagne di merd# dei tanti pipistrelli che girano nella grotta.
Castel sotterra
Con calma guadagnamo tutti l’uscita, per fortuna non piove più …tappa cena + birra obbligatoria e via a casa.
E’ stata una bella esperienza, era l’occasione giusta per vedere una delle più grandi grotte sul conglomerato.

Boa

p.s.:foto by Franck “l’Umido”