Bintloch 07.12.2015

Ciao a tutti!!!
Dopo 2 anni e 2 giorni di latitanza (ultima uscita in grotta fu giovedì 5 dicembre 2013, traversata Pisatela – Rana) decido che è ora di dare una rinfrescata all’imbrago, e sempre per colpa del pugliese è ora di tornare in grotta!!!
Partecipanti tosti e agguerriti: io sottoscritta, Igor, Moreno, Gabri, Luca il pugliese, Davide Strapazzon detto “Strappi”, Marco Enel e Francesco Minuzzo.
Ritrovo ore 8.30 del mattino al parcheggio dell’OK lungo la Valsugana, ovviamente sbagliamo uscita e ci ritroviamo ai Trenti per un caffè e brioches. Si sale ad Enego, altra tappa per fare rifornimento di panini e poi via verso l’ignoto.
Parcheggio a 10 metri dalla grotta (benissimo, così mi piace) e via con la svestizione a 2 gradi!!!

La mia tuta puzza come 2 anni fa, perciò comunico al Mori che se sente odore di stalla in grotta non è che questa grotta puzza come il Pater Noster, ma sono sempre io che indosso una tuta ferma da 2 anni…e che tuta!!!
Entrano tutti uno dietro l’altro, io per penultima e Igor chiude la fila. Grotta bellissima, di quelle che piacciono a me… pozzi corti e concrezionati, mai nel vuoto, però sempre uno dietro l’altro che non ti mollano mai…se volevo ripassare nel fare frazionamenti e chiavi, questo è il posto giusto!!!
Arrivo senza problemi a meno 200 metri, tutto fantastico con il cuore che batte a mille per l’emozione e l’adrenalina…sono tutta sudata in discesa!!!
Credevo di essermi dimentica tutto, invece è proprio come andare in bicicletta…non si dimentica più!!!
All inizio del meandro si fa una sosta, gli altri sono già avanti, breve consulto familiare ed io e mio marito decidiamo di risalire con calma, un po’ per l’orario (non vogliamo fare tardi) un po’ per la stanchezza che comincia a farsi sentire.
Si risale pian pianino, mi gusto la grotta, un po’ arrampico con il solo croll perché la grotta si presta ed è bellissimo, sento l’odore delle corde e della terra, il respiro del mondo, il silenzio abissale…e il mio cuore che batte come un tamburo!!!
A metà grotta Marco Enel ci raggiunge, anche lui ha piacere ad uscire presto…alle 15.30 metto il naso fuori dal buco, mi getto a terra e guardo in su questi bei pini, il cielo che si sta scurendo, l’auto per fortuna molto vicino a noi…sono distrutta, è come se un autoarticolato mi fosse passato sopra…ma sono FELICE!!!
Cambio veloce al gelo, via in auto, sosta ai Trenti otra vez per birra di Natale e poi via a casa dalle 2 furie che quando ci vedono per prima cosa ci saltano addosso come se non ci vedessero da un anno!!!

Esperienza bellissima, sono ancora distrutta e ho male dappertutto, ma ne è davvero valsa la pena rimettersi in gioco dopo così tanto tempo!

Un abbraccio a tutti i miei compagni di lunedì e un grande GRAZIE per avermi permesso di rivivere, ancora una volta, forti emozioni!

BetsIgo e Betta - Pissy